Il calcio è un gioco in cui il contatto fisico è quasi inevitabile e dove gli arti inferiori vengono sottoposti stress continuo. Il verificarsi d'infortuni, a qualsiasi livello, è quasi inevitabile. Importante dunque, per un arbitro, capire quando intervenire in caso d'infortunio: per evitare di penalizzare il gioco o le persone che si sono fatte male. La valutazione degli infortuni è un momento importante della gara. Al contempo i dirigenti devono essere duttili nel richiamare l'attenzione del direttore di gara se pensano non si sia avveduto di un infortunio grave, ma anche lucidi nel non interferire nel gioco qualora a terra ci sia un proprio atleta non in stretto pericolo, malgrado un infortunio. Il tutto è contemplato nella Regola 5.
CALCIATORI INFORTUNATI
L'arbitro deve rispettare le seguenti disposizioni in caso di calciatori infortunati:
Lasciare proseguire il gioco se, a suo giudizio, un calciatore è solo leggermente infortunato; interrompere il gioco se, a suo giudizio, un calciatore è gravemente infortunato; dopo aver sentito il calciatore infortunato, l'arbitro può autorizzare massimo 2 sanitari ad entrare sul terreno per valutare l'infortunio e far si che il calciatore esca rapidamente e con la massima sicurezza; un calciatore non è autorizzato a ricevere cure sul campo; un calciatore che ha una ferita sanguinante deve uscire dal terreno e vi potrà tornare solo a seguito di autorizzazione dell'arbitro che dovrà anche accertarsi che la perdita di sangue si sia arrestata; dopo che l'arbitro ha autorizzato i sanitari ad entrare sul terreno di gioco, il calciatore deve uscire dal terreno in barella oppure a piedi; se un calciatore non rispetta le istruzioni dell'arbitro, deve essere ammonito per comportamento antisportivo; il calciatore infortunato può tornare sul terreno di gioco solo dopo che la gara sarà ripresa: se il pallone è in gioco, il calciatore infortunato può rientrare sul terreno solo dalla linea laterale; se il pallone non è in gioco, il calciatore infortunato può rientrare da qualsiasi linea perimetrale; indipendentemente dal fatto che il pallone sia in gioco o meno, solo l'arbitro può autorizzare il calciatore infortunato a rientrare; se il gioco non è stato interrotto per un'altra ragione, o se l'infortunio subito dal calciatore non è stato provocato da un'infrazione delle Regole, l'arbitro riprenderà con una propria rimessa nel punto in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto, a meno che il gioco sia stato interrotto all'interno dell'area di porta, nel qual caso l'arbitro effettuerà la propria rimessa sulla linea dell'area di porta parallela alla linea di porta nel punto più vicino a quello in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto; l'arbitro deve recuperare tutto il tempo perduto per infortuni.
Eccezioni a queste disposizioni sono ammesse per: infortunio di un portiere; scontro tra un portiere ed un calciatore per i quali si rendano necessarie cure immediate; infortuni gravi, ad esempio inghiottire la lingua, trauma cranico, arto fratturato, ecc. In questi casi il calciatore può ricevere le cure direttamente sul terreno.
IL QUIZ DELLA SETTIMANA: A seguito di uno scontro di gioco un calciatore rimane ferito e sanguina abbondantemente. Come si regolerà l'arbitro?
1. Interromperà il gioco poiché non deve consentire che il calciatore continui a prendere parte al gioco stesso finché non abbia ricevuto le cure adeguate e l'emorragia risulti arrestata.
2. Salvo la concessione del vantaggio interromperà il gioco per le cure del caso.
3. Interromperà il gioco soltanto quando il pallone divenga in possesso della squadra avversaria a quella che ha il giocatore infortunato.
Per porre domande o raccontare episodi vissuti sul campo: cartellinoazzurro@libero.it
La prossima riunione del Gac Csi di Cesena è programmata per giovedì 28 gennaio alle ore 21 in sede. Programma: lezione sulle regole 15-16 e 17 e designazioni.
Risposta Esatta: 1