La Polisportiva Forza Vigne festeggia, a settembre 2025, 60 anni di attività e per l’occasione abbiamo intervistato il Presidente Stefano Battistini, da 30 anni al timone di questa società.
D. Vorrei chiederti cosa rappresenta la Polisportiva Forza Vigne per te che da 30 anni ne sei il Presidente.
R. Nel 1965 un gruppo di amici, guidati dal nostro fondatore e primo Presidente, Giovanni Oreste Pieri, decise di mettersi al servizio di quei bambini e ragazzi (ed io ero uno di quelli), che orbitavano nell’area della Parrocchia di San Pio X, nell’allora rione Vigne, per fare attività ricreativa (calcio, pallavolo, giochi e sport vari). Da allora 60 anni di attività, all’insegna del servizio e del puro volontariato, un messaggio di valori che nel tempo sono stati tramandati di generazione in generazione e che ancora oggi sono ben presenti negli attuali dirigenti della Società, molti dei quali facevano parte di quel gruppo. Per me e gli altri dirigenti la Pol. Forza Vigne rappresenta una seconda famiglia, poichè non esistono Presidente o altre cariche che figurano formalmente solo sulla carta, ma la persona, l’amico, il compagno con il quale abbiamo condiviso e condividiamo una lunga storia.
D. Come siete riusciti negli anni a fare attività sportiva e quali le difficoltà avete incontrato nel tempo?
R. Il primo grande ringraziamento va alla persona di Giovanni Pieri e ai tantissimi amici che si sono succeduti e impegnati a portare avanti il suo messaggio, così da permettere a tanti giovani e adulti delle Vigne di fare un’attività ricreativa e sportiva; sebbene il mondo stia cambiando (anche quello sportivo e del volontariato), ancora oggi mettiamo alla base del nostro impegno gli stessi valori di amicizia, rispetto e servizio alla comunità. Abbiamo incontrato tante difficoltà: dal reperimento di fondi per far fronte a tutti i costi da sostenere, al problema del ricambio generazionale e non ultima la burocrazia e i rischi connessi alla nuova riforma dello sport. Ci sono state poi le difficoltà inerenti la gestione degli impianti sportivi avuti in concessione dall’Amministrazione Comunale. Il primo campo sportivo, sul quale avevamo fatto parecchi lavori per poterlo rendere utilizzabile, l’abbiamo dovuto lasciare solo dopo pochissimi anni. Quello attualmente in gestione, sito in Via Cervese, adiacente all’area del Parco Frutipapalina, che abbiamo ultimato negli anni con l’installazione in proprio dei pali di illuminazione, è ormai alla frutta, sia come spogliatoi con pareti da tempo ammalorate che come manto erboso.
D. Quale è la forte motivazione che vi spinge ad andare avanti nonostante tutte le difficoltà e i
rischi?
R. Se si dovessero mettere sul piatto della bilancia unicamente i rischi che si corrono giornalmente, sarebbe molto difficile trovare persone disposte ad organizzare e fare attività sportivo-ricreativa. La forte motivazione che ci spinge a continuare con rinnovato impegno è proprio la volontà di offrire un servizio alla comunità. Molte volte ci interpelliamo per capire se valga ancora la pena promuovere lo sport come facciamo noi della Pol. Forza Vigne: uno sport aperto a tutti e dove tutti possono trovare il proprio spazio, il modo giusto per relazionarsi con gli altri, uno sport che mette al primo posto il vivere un momento importante di aggregazione e di crescita, lasciando da parte il risultato agonistico, la classifica, i goals fatti o subiti, la partita vinta o persa. Questo è il messaggio forte che noi vogliamo far arrivare a tutti i nostri tesserati, adulti compresi, e non ultimi ma importantissimi, a tutti i genitori dei nostri ragazzi, che devono però condividere i nostri ideali e il nostro modo di vivere lo sport. Altra forte motivazione è la consapevolezza che, se dovessimo decidere di smettere l’attività, tanti dei nostri bambini e ragazzi, il giorno dopo, molto probabilmente, si troverebbero sul divano con un joystick in mano a giocare a videogame.
D. Un’ultima domanda, per quanto riguarda il prossimo futuro e le vostre aspettative.
- . Cercherò di rispondere anche a nome di tutti i miei “amici di viaggio”, con un senso di orgoglio per quanto fatto fino ad ora. Il nostro futuro ha sempre gli stessi valori: amicizia, impegno, servizio, volontariato e questi saranno sempre il motore della nostra programmazione, che , al termine delle attività agonistiche 2024-25, ci vede impegnati sul campo sportivo per curare il manto, gestire il taglio erba settimanale e tutto ciò che necessiti per poter avere alla ripresa dei campionati una struttura decente (anche se ormai obsoleta e in attesa di un restyling, che l’amministrazione comunale ha già promesso da tempo). La gestione degli impianti sta diventando un problema serio per tante società sportive che come noi non hanno a disposizione un custode e quindi devono contare sugli stessi volontari. Non secondario poi il reperimento di amici e sponsor che possano sostenere con contributi la nostra attività. Non è facile avere riscontri positivi in questo senso e per questo vorrei ringraziare tutti quelli che da tantissimi anni condividono e supportano il nostro impegno, tra i quali il Credito Cooperativo Romagnolo. Nella passata gestione, 2024-25, la società ha annoverato 7 squadre e 150 tesserati e conseguito un importante successo, con l’aggiudicazione della Coppe delle Coppe ad opera della squadra amatoriale di calcio dilettanti.